Certo, la coincidenza è curiosa. Il nuovo governo giallo-verde non aveva ancora giurato e già Grimaldi correva ai ripari. Cominciando a sbarcare decine di marittimi extra-comunitari dalle navi della sua flotta.
E sostituendoli innanzitutto con quelli licenziati da TTT Lines. Spariti dal governo il ministro “frenatore” Delrio e la sottosegretaria delegata Vicari, l’armatore napoletano sa benissimo che l’emendamento Cociancich verrà ora difeso e applicato dal nuovo governo.
D’altra parte, prima l’attuale vice-premier Di Maio, poi lo stesso Grillo, insieme all’altro vice-premier Salvini e alla Meloni, erano stati chiari: per poter continuare ad usufruire degli sgravi fiscali totali, Grimaldi e compagnia bella della Confitarma dovevano imbarcare marittimi italiani o comunitari.
Facendola finita con le deroghe di comodo contrattate con Cgil-Cisl-Uil. Si inizia così finalmente a delineare una vittoria molto importante per Vincenzo Onorato, il patron di Moby-Tirrenia-Toremar, sostenuto in questa battaglia solo da Marittimi per il futuro e Confintesa. I protettori siciliani, istituzionali e non, se ne facciano una ragione: il vento è cambiato.
