Difesa: due dei cinque ammiragli presi di mira da Vecciarelli lasciano lo SMD

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Continua senza tregua la guerra dichiarata dal generale Vecciarelli contro gli ammiragli dello SMD sospettati di intralciare i piani egemonici del CHOD. Qualche settimana fa, di fronte alle mezze smentite fatte filtrare da via XX Settembre, Sassate aveva rivelato la lista degli alti ufficiali della Marina “sgraditi”. E oggi è bene si sappia che due di loro hanno lasciato i rispettivi uffici. Ma mentre l’ammiraglio Antonio Galiuto ha chiesto e ottenuto di poter attendere al ministero Marina il già previsto trasferimento a Brindisi fissato per settembre, il suo collega Leonardo Bianchi -per protesta nei confronti dell’atteggiamento del CHOD- ha proprio dato le dimissioni dalla forza armata di appartenenza. E a nulla sono valsi i tentativi di trattenerlo in servizio da parte del CSM Cavo Dragone e di altri colleghi ed amici. E se Galiuto era “soltanto” lo stimato capo staff del SCSMD, il generale dell’Esercito Luigi De Leverano, l’ammiraglio Bianchi ricopriva un incarico-chiave: vice capo ufficio GPPB e Direttore del Centro di Controllo di Gestione della Difesa. Cioè proprio uno degli “snodi” cruciali attraverso i quali stanno transitando le recenti smanie di onnipotenza di Vecciarelli. Nel sempre più sconcertante silenzio da parte del ministro Guerini.

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