Marittimi per il Futuro e Confintesa manifestano uniti per difendere i lavoratori del mare

Si terrà domani a Ercolano la manifestazione indetta dall’Associazione Marittimi per il Futuro, con un corteo che partirà alle ore 17 da piazza Trieste, per chiedere la revisione della legge 30/98 e l’applicazione del dlgs 221/2016 (Decreto Cociancich) che prevede che gli sgravi previsti dalla legge possano essere usufruiti solo dagli armatori che imbarcano personale italiano o comunitario.

Gli organizzatori della protesta chiedono, soprattutto, che si metta fine all’assurdo “mercato” delle deroghe che, grazie a sindacati compiacenti, permette agli armatori di godere di notevoli sgravi fiscali.

Infatti basta un accordo tra armatore e sindacato e si supera lo spirito della legge 38/98 nata per difendere l’occupazione del settore marittimo e finita per lasciare a terra gli italiani e imbarcare gli extra comunitari che all’armatore, costano notevolmente di meno.

Questa pratica, di assumere extracomunitari, oltre a penalizzare i marittimi italiani, colpisce anche la dignità dei lavoratori non italiani o comunitari costretti a lavorare con salari molto più bassi rispetto a quelli previsti dai contratti italiani.

A questa protesta di Marittimi per il Futuro ha aderito anche Confintesa, la confederazione sindacale guidata da Francesco Prudenzano, che in una lettera indirizzata agli organizzatori si è detto d’accordo con i motivi della protesta dichiarandosi “orgoglioso di porre le bandiere di Confintesa accanto alle vostre per la difesa dei lavoratori italiani e per il riscatto del settore dei lavoratori del mare”.

Oltre alla revisione della legge sul Registro Internazionale, alla cancellazione delle deroghe attraverso la piena e immediata applicazione del Dlgs Cociancich, la manifestazione si pone anche l’obiettivo di far sentire la voce dei lavoratori licenziati dalla Soc. TTT LINES da parte dell’armatore Grimaldi il quale, dopo aver acquistato la linea (Napoli/Catania/Napoli) e le relative navi, ha licenziato circa 200 marittimi italiani motivando il provvedimento con una presunta improduttività della linea.

Sia gli organizzatori della manifestazione che Confintesa concordano sul fatto che deve prendere corpo il progetto “autostrade del mare” che ha registrato il via libera anche della Commissione Europea e soprattutto dare attuazione, in tal senso, alla legge che ha previsto di stanziare 45 milioni di euro per il 2016, 44 per il 2017 e 49 per il 2018 a favore del settore marittimo.

Tali incentivi sono però destinati solo alle società armatoriali che imbarcano personale italiano e/o comunitario. La legge, che doveva essere applicata nel triennio 2016/2018, è slittata al triennio 2017/2019 grazie a Confitarma che è riuscita a trovare “amicizie politiche” che hanno permesso lo slittamento.

Se gli incentivi fossero già partiti alla data stabilita (2016) ci sarebbe stato un incremento dei livelli occupazionali con migliaia di posti di lavoro in più per i marittimi italiani.

Confintesa, condividendo le motivazioni di Marittimi per il futuro, ha deciso di aderire all’invito degli organizzatori perché, come scrivono in un comunicato, sia possibile “che la nostra marineria torni ad essere rispettata a livello mondiale come una volta e che gli italiani ritornino sulle navi italiane”.

Alla manifestazione di Ercolano sono stati invitati anche i rappresentanti di tutte le forze politiche. Aspettiamo di vedere chi sono i partiti a cui sta veramente a cuore il bene del popolo marittimo italiano.

 

 

 

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