Senti, senti…Grazie alla presentazione su Repubblica dell’ultima fatica letteraria di Matteo Renzi (“La mossa del cavallo”, per Marsilio Editore), da giovedì prossimo gli italiani potranno scoprire le ricette proposte dall’ex-premier per rilanciare l’economia del dopo-Covid 19. E oltre alla patrimonializzazione delle aziende in cambio di un “forte credito d’imposta di almeno il 25 per cento”, Renzi piazza un’altra proposta nuova di zecca: “partecipazione dei lavoratori agli utili e alla guida delle società”. Di riferimenti alla dottrina fascista, neanche l’ombra. Tutta roba sua, frutto esclusivo del suo genio creativo, da statista di razza. O forse solo timore di far incappare “Italia viva” nelle leggi dei suoi riferimenti democristiani Scelba e Mancino, sempre in agguato?